sabato 31 maggio 2008
Fantasia in cucina
Il Cacciatore non è mai stato un gran cuoco. Quando la moglie si assentava per qualche giorno affidandogli i figli piccoli il suo problema principale era stabilire la quantità di pastina da cuocere in una determinata quantità di brodo: in definitiva, un problema di proporzioni. E quelle povere creature si ritrovavano nel piatto o una massa di “stelline” che si sarebbe potuta modellare tipo pongo, o un desolante brodino in cui galleggiavano poche, sperdute “stelline” solitarie come una particella di sodio in acqua Lete. Però il Cacciatore riusciva a preparare cenette coi fiocchi imbandendo ai figli alcuni piatti di sua invenzione, che giungevano in tavola già “porzionati” come al ristorante, e che venivano assaporati prima con le orecchie che con il palato; infatti avevano nomi altisonanti, e venivano decantati nella fase di preparazione come squisitezze rare e sopraffine. Nacque così il “Combinato venezolano”, consistente in alcune fettine di Galbanino su uno sfondo di salsa di pomodoro (avanzata) e guarnite con fogliolina di basilico o di altra pianta a scelta tra quelle presenti in casa, o il “Variegato alla frutta”, una specie di macedonia che copriva l’imboscamento di eventuale mela farinosa, o ancora le tuttora in voga “pizzette finte” utilissime a riciclare il pane rimasto e i pezzeti finali di formaggio che restano in frigo. Insomma, vere leccornie. Del resto anche i grandi chef vestono con nomi esotici le cose più semplici, e ti fanno pagare il nome più che il piatto.
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4 commenti:
cara biancaneve, una volta prof 2.0 è stato in grado di produrre (chissà se per eccesso di fantasia)un budino al cioccolato utilizzando l'acqua al posto del latte!!! A me già dal colore sembrava un pò strano, un pò troppo trasparente, ma lui insisteva che era così che si faceva...non sai quanta fantasia c'è voluta per mangiarlo, convincendosi che fosse buono e, soprattutto, che fosse un budino al cioccolato!
o' scià
lo dico sempre io che la forma è sostanza...
Speravo che questo lato oscuro del mio passato rimanesse sepolto... ;-)
...eeeh, questo è il problema della notorietà caro prof!
o' scià
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