martedì 20 maggio 2008

Nebbia

Oggi il post letto sul blog di un’amica (viaggioinaltomare) ha richiamato alla memoria di Biancaneve una vecchia poesia imparata alle elementari : “La nebbia agl’irti colli /piovigginando sale/ e sotto il maestrale/ urla e biancheggia il mar.” A volte la nebbia sale anche dentro l’anima, e piovono lacrime silenziose mentre il mare del senso di inadeguatezza urla e produce schiuma . Biancaneve ricorda che sulle autostrade più nebbiose sono stati tracciati per terra – a intervalli regolari – dei segnali bianchi rifrangenti: se si vedono solo tre di questi segnali consecutivi davanti a sé, bisogna ridurre la velocità a 40 km/h,se se ne vedono due a 20 km, se se ne vede uno solo è meglio fermarsi. Ma nelle cose del cuore è diverso, bisogna fare il contrario: guai a fermarsi a crogiolarsi nella nebbia, meglio accelerare per uscirne quanto prima. L’importante è avere un segnale rifrangente di riserva, e di quelli che non tradiscono mai.