venerdì 31 ottobre 2008

Apertura

Essere aperti significa accogliere gli altri nel proprio spazio vitale, senza pregiudizi, senza esclusioni. A volte è facile creare gruppi chiusi, che guardano con diffidenza chi non possiede determinati "canoni": è un peccato, perchè si perde un'occasione di arricchimento, e...ci si possono rimettere le penne.



martedì 28 ottobre 2008

Come pioveva

Piove. A Milano direbbero “vien giù che Dio la manda”( e meno male che Dio ogni tanto si ricorda di mandarla, la pioggia, in questa terra dove sembra che l’estate non debba finire mai). Piove a dirotto, (anzi, a dir-nove, ah-ah-ah) e Biancaneve guarda fuori dalla finestra: c’è un tale a cui si è fermata la macchina. E’ sceso, è tutto colato, e ha fatto sedere al volante una ragazzetta a cui ha spiegato che mentre lui spinge la macchina lei deve dare un colpo di seconda per rimettere in moto. Per tre volte il poveretto spinge per un po’, provando anche all’indietro per sfruttare la discesa....niente, lei non lo sa fare, e lui si affanna a spiegarglielo ogni volta gesticolando un po’ di più. Ormai è zuppo. Biancaneve chiede a Nanocinque che intanto si è appassionato alla vicenda di scendere con un k-way ad aiutare il poveretto: infatti piove talmente forte che non passa nessuno. Ma Five se ne guarda bene. A un certo punto la svolta: passa un ragazzino con una felpa gialla, il nostro lo ferma, gli chiede di spingere la macchina, mette anche la ragazza a spingere e lui si mette al volante; in un attimo la Punto riparte.
E’ proprio vero che a volte un piccolo aiuto è quello che fa la differenza.

domenica 26 ottobre 2008

Solo per oggi

E’ magnifico che oggi sia oggi, che insomma non sia ieri che è gia passato (nel bene e nel male) e nemmeno domani, che non sappiamo cosa porterà. L’oggi è l’unica cosa reale, il tempo da vivere mettendosi in gioco senza tirarsi indietro.
Biancaneve ha avuto da un’amica una bella preghiera di Papa Giovanni XXIII che riporta di seguito

Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze contrarie,
che la Provvidenza di Dio si occupi di me
come se nessun altro esistesse al mondo.
Solo per oggi avrò cura del mio aspetto;
non alzerò la voce, sarò cortese nei modi,
non criticherò nessuno,
non pretenderò di migliorare nessuno se non me stesso.
Solo per oggi compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi dedicherò dieci minuti
a qualche buona lettura ricordando che,
come il cibo è necessario al corpo,
così la buona lettura alla vita dell’anima.
Solo per oggi non avrò timori.
Non avrò paura di godere ciò che è bello
e di credere alla bontà.
Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò a puntino ma lo farò
e mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.
Posso ben fare per dodici ore ciò che mi sgomenterei
se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.

giovedì 23 ottobre 2008

Grillo parlante

Biancaneve deve rassettare lo stanzino; è incredibile la quantità di cose che si racimolano su quegli scaffali, deve esserci qualche folletto che nottetempo tira fuori tutte le carabattole possibili e le ripone alla rinfusa per fare dispetti.
“Mi secca” dice tra sé la Bianca.
“ Devi farlo, mia cara” le sussurra una vocina insistente. “E’ già da un po’ che rimandi, e il caos è in crescita esponenziale” (le vocine sagge a volte parlano complicato)
“ Lo so, ma mi secca lo stesso” fa lei, testarda
“ Lo sai chi è che dice ‘mi secca’? Uno ******* (leggi: pezzo di sterco) al sole, perchè effettivamente il sole lo secca”
Biancaneve cede: a nessuno piace sentirsi equiparato a quella roba lì.
E poi da che era nuvoloso è uscito un sole sfolgorante...

lunedì 20 ottobre 2008

Pentole e baci

Ore 21.05, fine cena nella casetta del bosco.
"Dubita che le stelle siano fuoco, ma del mio amore non dubitare!" Dice Nanasette con espressione sognante. ""Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche." ribatte Biancaneve. E Nanocinque sentenzia " Nelle donne ogni cosa è cuore, anche la testa".
Ma che succede in quest'angolo di bosco; sono rincretiniti tutti? No, semplicemente hanno aperto e mangiato i ciccolatini più buoni del mondo, i Baci Perugina, e hanno raccolto le perle di saggezza che li avvolgono.
Due secondi dopo il quinto nano ha aperto la lavastoviglie per metterci dentro i piatti sporchi e ha cominciato una filippica perchè qualcuno - Seven- ci ha messo dentro una padella che è rimasta unta. Biancaneve ha pensato che c'è poesia in questi quadretti familiari, in questi predicozzi su come si carica la lavastoviglie, e che meriterebbero l'onore di essere scritti sull'incarto di un cioccolatino.
Tanto si sa che il destino è lo stesso, vengono presto dimenticati; e ci sarà sempre qualcuno che metterà una pentola unta dove non deve.

venerdì 17 ottobre 2008

Stress

Già di prima mattina la gente - Biancaneve compresa - è un po' stressata. Lo stress è un fatto interno, una tensione, uno sforzo (così il termine è tradotto nel vocabolario), ma anche l'habitat ha il suo peso, e oggi che c'è un taffico pazzesco a causa del corteo contro la riforma Gelmini lo stress - anche solo quello sonoro- è da tagliare a fette.
Sono fonte di stress:
- il non arrivare a fare tutto quello che si vorrebbe fare nell'arco della giornata;
- il senso di inadeguatezza rispetto alle attese che gli altri hanno su di noi;
- gli oggetti che si rompono quando servono di più;
- gli adempimenti burocratici che accompagnano tutte le cose della vita;
- capire in che fascia sei per sapere quanto devi pagare per l'immatricolazione all'Università;
- il carro attrezzi che si porta via la macchina;
....l'elenco potrebbe non finire mai.
Ieri Biancaneve ha visto per strada una ragazza che indossava una maglietta simpatica: era nera, al centro una grande scritta bianca diceva: "DIO C'E'".
E sotto, più piccolo "Ma non sei tu, perciò rilassati".
Doppiamente consolante, no?

giovedì 16 ottobre 2008

Carmelo

Il Carmelo di cui parla questo post non è un uomo ma un luogo, un luogo fisico che è anche luogo in cui si incontra l’amore di Dio con la risposta totale di una creatura. Ieri Biancaneve è andata in un Carmelo (un monastero di Carmelitane appena fuori città) dove una sua giovane amica ha preso il velo dopo un anno di preparazione a questo passo. Nella chiesa una piccola folla raccolta – molti gli occhi umidi- ha assistito a quello che tanti giudicherebbero follia (ma gli innamorati non sono forse pazzi?): una giovane vita regalata a Dio nella povertà, nella castità, nell’obbedienza (e nella gioia, perché quel velo bianco incorniciava una faccia molto, molto felice) in cambio di un regalo assai più grande, infinitamente grande, quello di Dio stesso che si dà all’anima riempendola in modo totale.
Biancaneve è tornata a casa pensando che è possibile anche in mezzo al frastuono della strada in cui abita, portarsi dentro il cuore un piccolo Carmelo (un Carmelino) in cui affacciarsi di tanto in tanto per dire “Eccomi.Io ci sto.”

mercoledì 15 ottobre 2008

Trentatre trentini

Nanasette sta sfogliando il manuale di linguistica italiana, e la si vede borbottare: "Omonimici/sinonimici", "Prostesi/epentesi/anaptissi".
Biancaneve pensa a sopra-la-panca-la-capra-campa, a un-euro-un'ora, a un-limone-mezzo-limone...che detti più volte ad alta velocità finiscono sempre col trasformarsi in pasticci di parole arrotolate che sfociano immancabilmente in una risata. Anni fa era uno dei giochi che si facevano per intrattenere i bambini nei viaggi in macchina, e li faceva divertire un sacco.
Ecco un possibile sbocco professionale a coronamento di una brillante carriera accademica. C'è bisogno di ridere. Il mondo ancora non lo sa, ma ha un disperato bisogno di inventori di scioglilingua.

martedì 14 ottobre 2008

Calciomercato

C’è stato un tempo in cui il quinto nano era patito del calcio; sapeva a memoria la composizione delle squadre, le posizioni in classifica, chi segnava e chi era ammonito e così via. Biancaneve cercava di supplire al fatto che il Cacciatore non ha mai amato il calcio tenendosi informata per poterne chiacchierare con Nanocinque: ogni mattiva ascoltava le notizie sportive del giornale radio delle sette e quando Cinque entrava in cucina per fare colazione gliele snocciolava con disinvoltura, anche se il linguaggio usato dai giornalisti sportivi è un po’ immaginifico e astruso. E’ vero, faceva un po’ di confusione tra Le Grottaglie e La Grotteria, ma tutto sommato andava alla grande. Nanocinque da parte sua favoleggiava mentre si lavava i denti immaginandosi una sua squadra ideale i cui giocatori portavano i nomi dei prodotti sanitari che trovava in bagno: c’era Gustav Zaic (prodotto antiacne) centravanti della Germania, Juan Pedro Vidal (detto Pedrito) difensore dell’Ecuador, Antoni Puig ala sinistra del Barcelona, Oscar Prep, portiere di non so che posto. Ma il suo cuore era, è e sarà per sempre nerazzurro, come testimonia la bandierina triangolare tuttora appesa in camera sua; ma ora Biancaneve lo vede più tiepido. Non sarà che il calcio non è più quello di una volta?

venerdì 10 ottobre 2008

Mollette

Quando Biancaneve va in garage a prendere la macchina, di solito trova per terra due o tre mollete per stendere la biancheria cadute dal balcone del primo piano, e le raccoglie prima che le ruote delle macchine le frantumino. Per questo poi quando cerca qualcosa nella borsa - le chiavi, il telefonino, il portafogli...- si ritrova sempre in mano una molletta. E, ovviamente, ha smesso di comprarne (ne ha un cesto strapieno).
La stessa operazione Biancaneve la fa con le idee, le intuizioni, le riflessioni, le arguzie che qualcuno fa cadere per strada ( in un blog, in una conversazione...)e che vengono conservate nella borsa della memoria per poi essere rielaborate al momento opportuno. Anche quando stai cercando qualcos'altro, ti capitano tra le mani della mente e ci puoi appendere uno stato d'animo affinchè il vento lo asciughi.
Per questo Biancaneve ringrazia gli amici che hanno un blog e quelli che incontra ogni giorno, perchè senza le cose che loro fanno cadere qualche panno volerebbe via. Ma i pensieri non sono mai abbastanza, perciò non smette di comprarne di nuovi.

mercoledì 8 ottobre 2008

Per amore

Al-Giumeili quando era molto giovane si era innamorato di una ragazza e l'aveva sposata. Tempo dopo, mentre lui era alla guerra, venne a sapere che sua moglie si era ammalata di vaiolo, e aveva la faccia completamente sfigurata.La mattina dopo si alzò e disse "Ho male agli occhi" e poi "Sono diventato cieco".
Tornò a casa, e passarono dodici anni; quando la moglie morì, disse di aver recuperato la vista.
Questa storia, raccontata nel film "La tigre e la neve", piace a Biancaneve perchè ha il profumo della delicatezza.

lunedì 6 ottobre 2008

Essere poveri

Sabato era la festa di S. Francesco, e Biancaneve è stata tutto il giorno a cercare di ricordare come faceva la poesia su questo santo che la mitica maestra Angelina insegnava ad un nano dopo l'altro all'asilo. "Parlava alle cicale, predicava agli uccelli...." e poi? Boh! Spero che qualche nano se la ricordi perchè mi si è messa la pulce nell'orecchio. Quando si parla di san Francesco la prima cosa che viene in mente è la povertà che lui ha praticato e insegnato; una volta Biancaneve ha letto un aneddoto che raccontava di un tale che andava a visitare un uomo saggio e pio (forse era un rabbino) e si stupiva di vedere la casa dove abitava: una stanza spoglia, quasi vuota, con una panca, un tavolo e dei libri come unico arredamento. "Dove sono i tuoi mobili?" chiese il visitatore "E i tuoi?" fece l'altro. "Che c'entra, io sono di passaggio..." rispose l'uomo. E il saggio: "Anch'io".
La casetta del bosco è piena di cose inutili che Biancaneve non si decide mai ad eliminare: forse dovrebbe cercare di essere un po' più saggia e pia.

sabato 4 ottobre 2008

Scricchiolii

Oggi Biancaneve si è alzata tutta dolorante e si muove con circospezione, perché ieri ha ripreso ad andare in palestra. Tutto in lei gridava “Noo! Non ci voglio andare!!” ma ha prevalso la consapevolezza della necessità estrema, del bisogno assoluto, dell’opportunità massima di riprendere a fare ginnastica per una serie di motivi che hanno a che fare anche con il riuscire a entrare nelle gonne di prima dell’estate. Al suo arrivo in palestra Bianca è stata accolta dall’istruttore Lungochiomato (l’unico essere umano con i capelli lunghi in una sala piena di donne tutte rigorosamente a taglio corto), titolare del corso mattutino Total Body Light (eufemismo per dire che fai lavorare braccia, gambe, addome ma senza esagerare visto che siamo tutte signore e non più ragazzine); durante la lezione ha ubbidito diligentemente ai comandi facendo quattro serie per ogni esercizio e terminando con la pedalata in aria, e alla fine dell’ora è tornata a casa stanca ma contenta di avere fatto ciò che doveva essere fatto.
Ma oggi che le gambe tremano e i muscoli gliela fanno pagare chi ci va a fare la spesa?

giovedì 2 ottobre 2008

Un compleanno

Oggi una creatura di Dio compie 80 anni. Possono sembrare tanti, ma in realtà lei è giovane. Sembra un albero, con un tronco solido e radici profonde; i suoi rami si stendono ampi offrendo riparo a tanta gente, e il fogliame è vario sia per forma che per colore; ma la cosa più bella sono i frutti, colorati, saporiti, ricchi di semi che a loro volta germoglieranno portati dal vento in terre lontane. Biancaneve è contenta di starci appollaiata sopra, da lì si vedono panorami sconfinati ( e soprattutto si vede il cielo )

In fiera

Ieri pomeriggio Biancaneve è andata alla manifestazione “Sposi in fiera” a farsi un’idea di che cosa offre il mercato a chi si prepara al matrimonio. Con lei c’erano sua sorella shopping trainer e Nanasette che tutti gli espositori scambiavano per la futura sposa rifilandole ogni genere
di pubblicità. Vestiti da sposa, catering, addobbi floreali, servizi di estetica, fotografie e video, musicanti: un gran mondo dorato che ti avvolge, ti ubriaca al punto che non vedi più gli zeri dei costi, ti convince che il gran giorno – il più bello della vita – meriti che non si badi a spese; e soprattutto che l’immagine prevalga sul resto. Biancaneve alla fine del giro ha portato a casa circa un chilo e mezzo di depliant: “Tanto romanticismo e un pizzico di sensualità” promette una stilista per i suoi abiti impreziositi da pizzi e cristalli, nei contrasti passionali tra il bianco e l’avorio (???), mentre un altro foglietto ti consiglia di farti fare il trucco da uno che ha truccato – udite udite! – le partecipanti al concorso di Miss Italia.
E dire che c’è stato un tempo in cui giocando a Monopoli ti capitava la carta Imprevisti o Probabilità che ti annunciava “Matrimonio in famiglia: spese impreviste 10.000 lire”