Sabato era la festa di S. Francesco, e Biancaneve è stata tutto il giorno a cercare di ricordare come faceva la poesia su questo santo che la mitica maestra Angelina insegnava ad un nano dopo l'altro all'asilo. "Parlava alle cicale, predicava agli uccelli...." e poi? Boh! Spero che qualche nano se la ricordi perchè mi si è messa la pulce nell'orecchio. Quando si parla di san Francesco la prima cosa che viene in mente è la povertà che lui ha praticato e insegnato; una volta Biancaneve ha letto un aneddoto che raccontava di un tale che andava a visitare un uomo saggio e pio (forse era un rabbino) e si stupiva di vedere la casa dove abitava: una stanza spoglia, quasi vuota, con una panca, un tavolo e dei libri come unico arredamento. "Dove sono i tuoi mobili?" chiese il visitatore "E i tuoi?" fece l'altro. "Che c'entra, io sono di passaggio..." rispose l'uomo. E il saggio: "Anch'io".
La casetta del bosco è piena di cose inutili che Biancaneve non si decide mai ad eliminare: forse dovrebbe cercare di essere un po' più saggia e pia.
Nessun commento:
Posta un commento