martedì 14 ottobre 2008

Calciomercato

C’è stato un tempo in cui il quinto nano era patito del calcio; sapeva a memoria la composizione delle squadre, le posizioni in classifica, chi segnava e chi era ammonito e così via. Biancaneve cercava di supplire al fatto che il Cacciatore non ha mai amato il calcio tenendosi informata per poterne chiacchierare con Nanocinque: ogni mattiva ascoltava le notizie sportive del giornale radio delle sette e quando Cinque entrava in cucina per fare colazione gliele snocciolava con disinvoltura, anche se il linguaggio usato dai giornalisti sportivi è un po’ immaginifico e astruso. E’ vero, faceva un po’ di confusione tra Le Grottaglie e La Grotteria, ma tutto sommato andava alla grande. Nanocinque da parte sua favoleggiava mentre si lavava i denti immaginandosi una sua squadra ideale i cui giocatori portavano i nomi dei prodotti sanitari che trovava in bagno: c’era Gustav Zaic (prodotto antiacne) centravanti della Germania, Juan Pedro Vidal (detto Pedrito) difensore dell’Ecuador, Antoni Puig ala sinistra del Barcelona, Oscar Prep, portiere di non so che posto. Ma il suo cuore era, è e sarà per sempre nerazzurro, come testimonia la bandierina triangolare tuttora appesa in camera sua; ma ora Biancaneve lo vede più tiepido. Non sarà che il calcio non è più quello di una volta?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un motivo è che sono scettico sul calcio di oggi. ormai è solo una roba di soldi e non esistono più i veri campioni di una volta... chessò Mattheus, Klinsmann Nick Berti (giusto per citare alcuni miei idoli di gioventù) e poi Bianca, lo sai meglio di me che il calcio serve per fare aggregazione e va vissuto in compagnia. un tempo con Nanouno si stava insieme incollati alla TV per la partita di coppa (anche se lui a metà secondo tempo si addormentava regolarmente). se qualcuno nellacasetta vuole vivere con me nuove emozioni calcistiche...beh, si faccia avanti!