Oggi Biancaneve ha fatto la gita di precetto del I° maggio ed è andata con alcuni nani e con lo Gnomo Iberico suo ospite alla Riserva Naturale dello Zingaro. Si tratta di un pezzo di costa, tra Scopello e S.Vito Lo Capo (TP), con sentieri che si incuneano nella macchia mediterranea (cioè una enorme varietà di piante fantasiose) a picco sul mare. Mentre percorreva a piedi i suoi sette km, Biancaneve ha fatto alcune riflessioni:
1. in una vita precedente deve essere stata una capra, perché è riuscita ad arrampicarsi abbastanza bene nei punti più scoscesi e sdrucciolosi (questo spiegherebbe anche il suo amore per le insalate che sono in pratica erbe da brucare)
2. la passeggiata le ha suggerito una similitudine con la vita: ti attirava la bellezza e l’ampiezza del mare che più blu non si può, invitante a fuggire verso orizzonti e avventure, ma lo sguardo doveva restare incollato alla terra, a dove posare i piedi, per poter andare avanti speditamente al passo dei compagni. Comunque ai lati dei sentieri ci sono un sacco di fiori colorati che ti compensano del blu che puoi guardare solo a tratti. E poi si incontrano e si salutano persone sconosciute che per qualche istante sono compagni di viaggio.
3. Dio quando ha fatto lo Zingaro doveva essere in vena, ispirato, e si deve essere divertito un sacco.
Nessun commento:
Posta un commento