Biancaneve i suoi nani non li ha trovati già confezionati e con tanto di barba bianca ma li ha fatti uno per uno insieme al cacciatore. Di ognuno di loro ricorda i salti che facevano nella sua pancia, l’arrivo in clinica spesso nottetempo, il ritorno a casa con il porte-enfant di velluto a coste blu, e le mille piccole cose che hanno contribuito a forgiare la personalità di ciascuno nel corso degli anni.
Dei primi ci sono parecchie foto che li ritraggono da piccoli, spesso su una spiaggia assolata di fronte all’Africa; degli ultimi ce ne sono di meno, ma le immagini nella memoria non sono meno vivide. Biancaneve vede nei nani molti tratti in comune col cacciatore; forse per questo le piacciono tanto. Se dovesse fare un film su di loro il titolo giusto sarebbe “I magnifici sette”.
2 commenti:
E' tanto bello essere in molti nani!!!Io anche vengo da una famiglia di tanti nani, sette come voi...è bellissimo!
Russolo
Cara Biancaneve, prepara una delle tue meravigliose crostate che presto verrò a trovarti. E continua a raccontarci le tue storie meravigliose, non mi stancherò mai di ascoltarle!
giobbolo, VI nano
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