L’altro giorno tutti parlavano di un programma TV sul Guinness dei primati. L’istruttore della palestra, la cassiera del negozio di alimetari, i tassisti del posteggio taxi sotto casa, tutti insomma commentavano ai vicini “ma l’hai visto ieri sera l’uomo più piccolo del mondo? 63 centimetri! E quello con le unghie lunghissime? ma come fa a lavarsi? E quello con la pelle del corpo che si tirava da tutte le parti...e quello tutto peli? Che impressione!”
Mi chiedo perché ci piacciono tanto gli eccessi, le cose esagerate, fuori dal comune.
Forse perché dimentichiamo che ognuno di noi è unico, assolutamente originale, stupefacente, pur condividendo la condizione umana con qualche altro miliardo di altre persone.
Anche senza avere capellii lunghi sei metri, ciascuno può dire “nessuno è come me”.
Ognuno può dire di sé “io so er più”.
1 commento:
Io so er più affascinato da questo blog. Molti di voi che fate visita a BIancaneve mi conosce.Nella mia grotta sono il terzo nano,e anche se non facente parte della vostra casa,verrò spesso a sentire cosa racconta Biancaneve.Mi chiamo Russolo( e qualcuno di voi avrà già capito, vero?).Assomiglio a un piccolo bradipino e questo nome è dato dalla mia capacità di assentarmi per lungo tempo, anche nei momenti più impensati, e sognare, sognare, sognare...Sono un grande sognatore!Mi è arrivato l'invito per far visita alla casetta di Biancaneve, il cacciatore e i loro sette nani...Bella questa prosecuzione della storia, e più bello è sapere che è vera, autentica...
Shh, sarò molto silenzioso.
Ah,sento er sesto nano che fischietta...Aò, è popo lui,senti...è inconfondibile...ancora...HEIOH!HEIOH!mi piace fischiettar...lalalalalalala...
Russolo
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