domenica 20 aprile 2008

Ministeri

La casetta nel bosco (un po’ come tutte le case del mondo) è come un piccolo stato in cui il Cacciatore è il leader indiscusso e Biancaneve fa il capo del governo. Periodicamente ci si siede al tavolo delle trattative per la spartizione dei ministeri. Dopo lunghe concertazioni e recriminazioni sindacali la squadra di governo è pronta. Il ministero della biancheria da lavare, è tradizionalmente assegnato i nani più piccoli, mentre la puzzolente questione dello smaltimento rifiuti richiede una mano più esperta. Ogni tanto vengono istituiti nuovi ministeri come quello delle “Cose fuori posto”, le cui competenze sono regolate dalla norma costituzionale che recita “Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa”, e che è uno dei principi fondamentali a cui dovrebbe ispirarsi ogni casetta nel bosco piccola e popolata di nani, o quello “Porta e telefono”, dicastero a cui è demandato il compito dell’accoglienza. Al termine del dibattimento non c’è bisogno di presentare il nuovo governo alle camere per la fiducia, perché la fiducia c’è già, anzi è uno dei cardini su cui si regge la vita nella casetta. Ma per sancire definitivamente il patto viene presentato a tutti i membri del nuovo consiglio dei nano-ministri l’accordo quadro perché possano apporre la loro augusta firma, prima che il decreto venga affisso in cucina perché tutti possano vederlo. La famiglia è anche questo: un’organizzazione intelligente in cui ognuno fa la sua parte affinchè tutti vivano meglio.

2 commenti:

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Mi propongo come ambasciatore di
Baffo 2.0, accreditato presso
"La casetta nel bosco"

biancaneve ha detto...

Sei il benvenuto!