lunedì 21 aprile 2008

Solidarietà

Sabato Biancaneve ha partecipato ad un convegno sulla solidarietà. Domenica mattina mentre preparava il caffè si è ritrovata a pensare alle cose ascoltate il giorno prima, e ha “scoperto” che la parola “solidarietà” racchiude vari significati: contiene il termine “dar-e”, nonchè “solido” (quindi non immateriale, come le buone intenzioni che poi non si concretano), e finisce con“-età” perché si può essere solidali a qualunque età, e per questo ci si può educare ad esserlo. Qualcuno dirà che Biancaneve ha scoperto l’acqua calda; alzi la mano chi pensa che sia cosa da poco. Evviva gli scaldabagni!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Biancaneve,

il modo in cui scrivi mi entusiasma, solo mi dispiace che il principe azzurro sia diventato cacciatore (il che si adatta più al fratello, più nomadico per costituzione nelle campagne sicule e indiane, lo pseudo-cacciatore è più stanziale)… è vero che i cacciatori si vestono di pelli (e quelle durano), ma sono i prìncipi quelli che vanno sempre sul classico (perché loro hanno i loro princìpi). Ogni tanto incontro qualche nano di quelli che conoscevo meglio, almeno fino a Sbirolo ho raccontato le fiabe da piccoli (le fiabe raccontate ai personaggi di una fiaba sono cose reali?), ai tempi della capanna dietro le dune; ogni tanto vedo il Brufolo ai poggi e anche Seriola, nei prati e che avrebbe bisogno di un’amica-specchio per vestirsi da nana, lasciando i classici ai suoi studi). A Palermo ho fatto anche qualche cavalcata sulle due ruote di Cordolo e devo pure aver incrociato Nuvola, che però sta diventando una Enanita. Mi manca solo Lapillo, ma lui vive tra il vulcano e la piana e quindi in territorio infesto. E Mariuola.
Ho una domanda: il governo ha cinque nani elettori all’estero (probabilmente ministri con scarso portafoglio, specialmente chi abita in uno scarrozzo) e due, certe volte tre cittadini effettivi (o mi sbaglio?). Immagino che l’apertura a giovani naviganti attratti dal nuovo faro (frutto dell'ennesima vendita di qualche tesoro regale?) serva ad riallargare in qualche modo la famiglia, come ai tempi del canneto e delle dune. Ho saputo peraltro che il Piccolo Principe si è adoperato per istruirli, anche se loro non sono nanetti. Magari nasceranno nuove fiabe: Cenerentola, Raperonzolo, Giufà (e come può mancare…), Pinocchio, Hansel e Gretel…
Io consiglierei: la principessa sul pisello, la bella addormentata, la formica e la cicala, la bella e la bestia, pollicino, il gatto con gli stivali, il principe e il povero… ricordati, a mille ce n’è, nel mio cuore di fiabe da narrar… basta un po’ di fantasia e di bontà

Un caro saluto dal prolisso

Soldatino di piombo

PS: certo, passare dal mercato del Noce e del Coniglio ai giardini inglesi, non aiuta il risparmio, lì anche il giglio è “in”…

biancaneve ha detto...

Caro soldatino di piombo, ho qualche sospetto su chi tu sia. La famiglia non ha bisogno di essere allargata come ai tempi delle dune e del canneto perchè è sempre la stessa, e le dune e il canneto sono sempre là, al limitare del bosco.Spero che ti ricresca la gamba, così potrai venire a trovarci, con la tua bella giubba rossa molto U.S.A.. Ciao

Anonimo ha detto...

Beh,

il rosso l'ho lasciato in Canada...
adesso vanno le mimetiche e le giacche destrutturate...

il soldatino di piombo