mercoledì 9 aprile 2008

Il ferro ed io

Oggi Biancaneve si è trovata davanti ad un’opzione fondamentale: doveva scegliere tra il mare (di cose da fare) e la montagna (di biancheria da stirare). Buona la seconda.
Ha proceduto ai riti preparatori quali mettere un cd di Bocelli altamente ispirato e caricare il serbatoio dell’acqua del ferro a vapore e ha cominciato ad aggredire la montagna di panni dalla cima, pregustando il momento di felicità in cui si vede il fondo della cesta vuota. Ha sognato di partire su navi per mari/che io lo so, lo so non esistono più (ma chi li scrive i testi delle canzoni di Bocelli?) mentre prendeva un asciugamano di spugna incartapecorito dallo scirocco di ieri, è scivolata con leggerezza su magliette e pigiami e finalmente è arrivata al clou: le camicie.
Biancaneve approfitta della stirata per pensare ai proprietari delle cose che le passano per le mani, e le camicie da uomo offrono grandi possibilità; retrocollo- spalle- dietro- maniche- davanti- piegare... circa quattro minuti da passare in compagnia di qualcuno a cui vuoi bene: non è poco!
Stirare bene una camicia è un’arte, e all’opera d’arte concorrono tutte e due le mani. Sembra che il lavoro lo faccia tutto la mano destra, portando il calore umido negli anfratti del tessuto, ma in realtà la destra riuscirebbe a poco senza l’aiuto fondamentale della mano sinistra, che appiana le pieghe e rende facile e scorrevole raggiungere anche i punti insidiosi. In un volo poetico Biancaneve pensa che lo stesso succede con l’anima: la sincerità è la mano sinistra che permette alla luce di raggiungere gli angoli bui.
Bocelli dichiara di vivere per la musica, e la montagna scende a valle. E’ vicino il momento di tuffarsi nel mare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la nostalgia della casetta del bosco verrà un po' mitigata dal vento fresco che giunge anche negli angoli più remoti attraverso questo nuovo blog... anche se il vedersi è tutta un'altra cosa... a prestissimo!

il primo nano.

Anonimo ha detto...

complimenti per il blog Biancaneve!mi sa che verrò a ristorarmi nella casetta del bosco nei momenti di pausa dal lavoro in miniera
ehi ho!
Nano III

mara ha detto...

evviva biancaneve, sono contenta di entrare anch'io nella tua casetta.