Una scrittrice di favole ha scritto un racconto intitolato Il paese di vetro . Parla di un tale che finisce, per magia, in un paese tutto di vetro: case di vetro, alberi di vetro, animali di vetro, persone che si muovono come graziose statuine di vetro. Eppure nulla è mai andato in frantumi, perché tutti hanno imparato a muoversi in esso con delicatezza per non farsi del male. Le persone, incontrandosi, rispondono alle domande prima che esse siano formulate, perché anche i pensieri sono diventati aperti e trasparenti; nessuno cerca più di mentire, sapendo che tutti possono leggere quello che hai in mente (Lauretta, “Il bosco dei lillà” Ed Ancora).
Sulle prime Biancaneve ha pensato – Che bello! Poi ci ha riflettuto ed è giunta alla conclusione che non c’è bisogno di essere di vetro per mostrarsi agli altri così come si è; anzi, meno male che esiste la possibilità di una “chiusura”in sé perché possa poi esserci un’”apertura” agli altri e al mondo. E’ più bello imparare a chiedere, a esprimere con semplicità le nostre necessità (a volte chiedere è già un dare). E’ più bello avere la libertà di dire – o non dire!- quello che si ha in mente. E’ più bello corrersi incontro dopo una separazione e abbracciarsi con forza senza paura di rompersi.
2 commenti:
L'intimità è ciò che ho di più veramente mio: l'unica cosa che posso veramente donare perché non posso donare ciò che non possiedo. Per questo, quando vedo persone che sembrano vivere solo "vita esteriore", che vivono per raccontarsi (o che si raccontano mentre vivono), mi sembrano molto povere. Che cosa hanno da offrire se la loro vita gli sfugge continuamente?
Il bello delle persone è che possono essere trasparenti se e nella misura in cui lo vogliono.
io credo che l'intimità vada concepita come una struttura a cerchi concentrici. Non tutti possono entrare fino in fondo. Per questo esistono diversi gradi di trasparenza.
La saggezza di ognuno è governare con senso dell'opportunità questi cerchi concentrici. sapendo discernere quello che è davvero intimo e va protetto e custodito per chi ci ama e la parte di sé che si può dare a chiunque.
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