lunedì 14 settembre 2009

L'isola che c'è

Biancaneve è appena tornata da Lipari dove ha trascorso il fine settimana con Nanoprimo e Nanobancario.Quel posto è davvero affascinante; forse per questo negli ultimi tre mesi c'è andata cinque volte.Lì c'è un paesaggio stupendo, e va bene; c'è un mare bellissimo, e anche questo va bene; puoi girare tutta l'isola in un tempo piccolo, e volendo puoi andare in pochi minuti a Vulcano o a Salina, e va benissimo; ma non è questo solo il fascino speciale di quel posto: c'è un'atmosfera (specie ora che l'invasione di turisti è passata) c'è un modo di trattare le persone e di guardare le cose che è tutto particolare. A Lipari le porte delle case la sera sono aperte, le chiese sono accessibili fino a notte, puoi lasciare la macchina aperta con le chiavi appese e ritrovarla sempre, tutti si conoscono e si salutano, i vicoli sono pieni di piante curatissime, e c'è una luce diversa, anche quando il tempo è brutto come ieri.
Biancaneve prende l'aliscafo di ritorno sempre con un piccolo rimpianto, gettando un ultimo sguardo affezionato alla costa che si allontana e al Nano "cannetaro".
Poi mette piede sulla terraferma a Milazzo, e improvvisamente si ricorda che anche anche questa è un'isola, solo un po' più grande (un bel po'). Quando uno è nato qui come farebbe a vivere dove non si vede il mare?

3 commenti:

Franz ha detto...

Deve essere incantevole, io non ci sono mai stata, ma immagino dal tuo racconto le bellezze del posto.
Comunque, ben tornata!!!

isabel ha detto...

Appunto... me lo chiedo tutti i giorni!

Anonimo ha detto...

sì quest'isola è un davvero un bel posticino e si sta bene...
e quando viene biancamamma poi, diventa ancora più bella!