giovedì 13 novembre 2008

Villaggio globale

Chi è nato da queste parti ha uno sguardo perennemente scanzonato sulla realtà: la rivolta a suo piacimento e ne ride attraverso argute sottigliezze linguistiche che si servono del dialetto in modo magistrale. Così per esempio c'è in giro una maglietta che - parafrasando il detto che "cu nasce tunnu 'un po' mòriri quadrato" (chi nasce tondo non può morire quadrato, cioè non può cambiare la sua natura) - afferma che "cu nasce tunnu 'un po' mòriri pescispata" (chi nasce tonno non può morire pesce spada). Ieri Biancaneve ha visto un'altra perla di questo genere, questa volta stampata su una felpa: "si è vero ca 'u munnu gira, l'America 'a passari ri ccà" (se è vero che il mondo gira, l'America deve passare di qua). Non si è forse verificato puntualmente? Non abbiamo vissuto l'elezione di Obama come se fosse l'inquilino del piano di sotto? Non abbiamo visto scheletri camminare per strada la sera di Halloween e fatto spuntini con panini imbottiti con carne di bestie improbabili invece del classico nostrissimo pane e panelle o tutt'al più con la meusa (=milza)? Biancaneve sa che c'è la globalizzazione, ma non sa bene se la cosa le piaccia o no.

3 commenti:

Live Bitter ha detto...

Cara Biancaneve,
da quanto tempo! come si vive nella casetta in mezzo al bosco?
Qui la capitale è molto bella (anche se ancora ho visto poco).

Riguardo al tuo post:
A volte si confonde la diffusione di una cultura con l'imposizione di quella cultura....
e così, come facevi notare, capita di ritrovarsi ad assistere a scene del tipo "Dolcetto o Scherzetto?" al posto dei doni che, almeno in sicilia, è consuetudine portare ai bimbi o ad esempio scambiare Carnevale per Halloween, o tante altre "confusioni" che spesso non ce ne rendiamo neanche conto di aver assunto nella nostra cultura.
Questo è meno grave se pensiamo che le «confusioni» influiscono anche a livello di persona, di famiglia, di società: e quando c'è l'uomo di mezzo bisogna fare di tutto per custodire la propria identità (sapendo dialogare con la diversità).

(Grazie!)
Me

Anonimo ha detto...

Grande "divertirsi in famiglia"! E' stata una serata in cui ci siamo divertiti molto (la situazione era abbastanza familiare), e nano 6 credo abbia dato il meglio di sè raccontando tanto della casetta del bosco...Nulla di compromettente!
Ma...lui vi racconterà, avrà molto da raccontare! ;-)

biancaneve ha detto...

Me: che ci vuoi fare, siamo un po' pecoroni.

Sghicio: avrei voluto esserci!