domenica 22 dicembre 2019

Raccontino di Natale 2019..... Anna

Mi chiamo Anna. Ho 53 anni e sto per diventare nonna per la prima (e unica...) volta. In realtà non so se lo sono già diventata, perchè mia figlia Miriam è dovuta andare a Betlemme con suo marito Yosef, che è discendente di Davide, ed è difficile avere notizie. Ma, dico io, proprio adesso doveva venire in mente all'imperatore romano di fare un censimento...non poteva aspettare qualche mese in più?. Mia figlia ha affrontato questo imprevisto con pace, come fa sempre; le è dispiaciuto un po' dover rinunciare a portarsi appresso la bella culla di legno che mio genero aveva fabbricato con tanta cura per accogliere il bambino, e ha preso solo alcune fasce di lino che io ho cucito con amore, dando un bacio ad ogni punto per farlo trovare al mio nipotino appena sarà in questo mondo. Questa figlia è stata un grande regalo del Cielo: Gioacchino ed io abbiamo desiderato tanto un figlio, ma per molti anni l'attesa è rimasta delusa. Poi, inaspettatamente, un angelo è apparso sia a me che a lui per annunciare che saremmo diventati genitori! Lui era lontano , in compagnia di pastori, e si affrettò a tornare a Gerusalemme da me.  Ricordo ancora l'emozione del nostro incontro  alla Porta Aurea: ciascuno dei due voleva dare in fretta la straordinaria notizia all'altro, ma le parole sono morte in un tenero bacio, più eloquente di molti discorsi e più fecondo di ogni altro gesto. E così è arrivata Miriam, la più pura, bella, buona e allegra delle bambine, ed è cresciuta diventando una ragazza di raro fascino nella sua elegante semplicità, e quando si è promessa a quel giovane falegname ben piantato ho avuto la certezza che avesse fatto la scelta giusta. Anche mia cugina Elisabetta è diventata  da poco madre in tarda età: Miriam è andata da lei e si è fermata tre mesi e quando è tornata c'era uno sguardo nuovo nei suoi occhi, e un sorriso bellissimo sul suo viso, e una rotondità che mi ha fatto capire subito che aspettava un figlio. C'era però anche in lei qualcosa di non detto, una sorta di segreto i cui accenni misteriosi emergevano in alcune frasi che risuonavano spesso nei discorsi di Miriam : grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente...d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata..Quali grandi cose? e perchè dovrebbero chiamarla beata? Io aspetto che mia figlia mi apra il suo cuore, sono certa che lo farà...per ora non sto nella pelle dal desiderio di vedere e stringere tra le braccia il mio nipotino. Queste 40 settimane  sono state più lunghe dei 40 anni trascorsi dal mio popolo nel deserto..e adesso non potrò starle accanto al momento della nascita, lavare le fasce e prepararle qualcosa da mangiare. Che cosa penosa avere i figli lontani!E quanto pesano i dubbi, i timori! Però  stanotte ho fatto un sogno: un angelo mi diceva di stare tranquilla, che mia figlia sarà una  madre con un  cuore grande, che a lei si rivolgeranno miliardi di persone finchè esisterà il mondo e che mio nipote salverà tutta l'umanità... Mi sono svegliata contenta, l'ansia sparita, ringraziando - da buona ebrea-  il Dio tre volte santo che non si lascia vincere in generosità. E anch'io ho detto "grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente: mi ha dato la gioia di essere madre, mi ha dato la gioia di essere nonna.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Da nonna a nonna: davvero molto bello! Grazie

Giulio ha detto...

Da sacerdote a nonna, cioè due volte mamma, davvero bello! Bentornata Biancaneve!!!

biancaneve ha detto...

Grazie don Giulio. E tanti auguri

Priscilla ha detto...

Bellissimooo, ciao nonna bella

Priscilla ha detto...

Bellissimooo, ciao nonna bella