Avevamo una zia che per Natale regalava a tutti i nipoti un paio di calze. Regalo semplice, utile, economico, divenuto tradizionale. Biancaneve ha raccolto l'eredità di questa zia che ormai si occupa delle calze degli angeli, e stamattina è andata a comprare le calze per nipoti maschi, fratelli e cognati, cercando di immaginare le preferenze di ciascuno (classica, a righe, a coste, a pois...). Un paio di calze nuove fa sempre comodo : quando vai a comprarti le scarpe, il commesso non vedrà il buco prodotto dall'alluce; eviterai che camminando l'elastico slabbrato faccia scivolare lentamente la calza verso la caviglia e ti devi fermare ogni venti metri per tirarla su... e poi le calze nuove aiutano a fare passi nuovi, forse decisivi.
Bisognerebbe preparare delle calzette piccolissime, fatte a mano coi ferri, un punto dopo l'altro, di lana morbida e calda, anche per il neonato di Betlemme, e portargliele nella fredda notte tra una settimana. E in quella notte forse gli angeli canteranno un canto che calza bene ( è proprio il caso di dirlo...) :la riga di quella preghiera che parla di "un Sole che sorge per dirigere i nostri passi sulla via della Pace".
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