lunedì 16 dicembre 2019

Profumi

Con l'avvicinarsi del Natale si moltiplicano le pubblicità di profumi, spesso dai nomi accattivanti e firmati da grandi griffe. Biancaneve non è particolarmente amante nè consumatrice abituale di profumi, ma le piace quel leggero sentore di freschezza che alcuni prodotti lasciano, e che danno un tocco di chic. E poi gli slogan che inventano per promuovere i profumi sono geniali: ammiccano, seducono, promettono...Il profumo ha un grande potere evocativo; non è un caso che sia legato al senso interno della memoria, e basta un odore di un cibo "di casa" o un lenzuolo trattato con quel particolare ammorbidente per accendere un desiderio o una nostalgia.
. Quando si entra nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, la prima cosa che ci si trova davanti è una lastra di pietra rossastra, per terra, che tutti i pellegrini baciano devotamente perchè si ritiene che su quella pietra le pie donne abbiano adagiato il corpo morto di Cristo e lo abbiano unto con oli profumati. Sono passati venti secoli, ma da quella pietra posta tra il Calvario e il Sepolcro emana un profumo di nardo o di qualche altra essenza che ti riporta indietro nel tempo, e rende attuale e vivissima la sensazione di essere lì, tra quelle donne, a compiere un gesto pieno di affetto verso qualcuno che si ama molto. E' rimasto un ricordo vivido e indelebile.
 La zia Maria diceva con  rara saggezza "Il miglior odore è nessun odore", (forse riferendosi a quei miscugli di profumi che a volte ti assalgono quando entri in una stanza piccola e affollata dove Chanel n.5 sommato a Miss Dior  più Vattelappesca crea un cocktail leggermente nauseante) e avendo vissuto in tempo di guerra usava il bicarbonato al posto del deodorante (efficacissimo! davvero).Però se Biancaneve potesse tornare indietro, al primo Natale della Storia, le piacerebbe far visita alla Famigliola della grotta portando in regalo una boccetta di nardo purissimo per mitigare la puzza degli animali presenti e anche per impregnarsi del " bonus odor Christi", che non si percepisce col naso ma col cuore. E sembra che ci sia un profumo particolarmente adatto all'occasione, che si chiama "J'adore".

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