Per la casa del bosco dicembre è un mese complesso: ci sono infatti sei compleanni e due onomastici da festeggiare, oltre ovviamente alle feste canoniche come l’Immacolata e il Natale. Facilmente dunque accade che i preparativi per i festeggiamenti – i cartelli che il festeggiato deve trovare la mattina appena alzato in cucina, il pranzo più curato, qualche pensierino da mettere sotto il tovagliolo...- arrivati alla terza o quarta festa diventino “cose da fare” invece di essere il segno di una festa più interna, più vera, in cui si manifesta al protagonista di turno tutto l’affetto e la calorosa partecipazione all’evento che lo riguarda. Biancaneve si è messa in guardia contro questa tentazione, che l’affetto cioè diventi “cosa da fare” accanto alle altre molteplici, pressanti, ripetitive cose da fare.
Oggi il Cacciatore fa 60 anni, e il primo regalo che Biancaneve vuole fargli è quello di non avere accanto una moglie stressata.
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