Oggi è l'onomastico di Biancaneve, e qui se lo ricordano tutti per via della tradizione di non mangiare pasta e pane. L'usanza ha origine nel fatto che nel 1646 una grave carestia colpì la Sicilia orientale, allora sotto la dominazione spagnola; proprio il 13 dicembre (era domenica) mentre si celebrava la messa nella cattedrale con il simulacro di Santa Lucia esposto alla venerazione dei fedeli, una colomba bianca entrò e si posò sull'altare, e nel porto di Siracusa entrarono alcune navi cariche di grano. Il popolo affamato non aspettò che il grano venisse macinato ma lo bollì subito; da allora in questo giorno si rinuncia a mangiare pasta e pane e ci si accontenta (sic!) di meravigliose arancine di riso e della "cuccìa", un dolce fatto di crema di ricotta o di latte con grano bollito, pezzi di cioccolato e zuccata.
Il telefono della casa del bosco squilla parecchio in questo giorno, e Biancaneve ringrazia Dio di avere tanta genta che le vuole bene.
2 commenti:
Ciao Biancaneve..Tanti auguri e buona scorpacciata di arancine e cuccia!!!
Auguri in ritardo!
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