domenica 7 settembre 2008

Evergreen

Ieri sera Biancaneve è andata a sentire un concerto. Un’orchestra di cinquanta elementi eseguiva canzoni dei Beatles arrangiate da compositori siciliani e cantate da una bella ragazza con voce da soprano. Era difficile canticchiare sottovoce quando avresti cantato a squarciagola le 24 canzoni – tutte perfettamente conosciute, parole comprese – che sono state la colonna sonora di un periodo, la base musicale di un amore. E’ grande il potere che ha la musica di evocare atmosfere, di dipingere a colori vividi i ricordi di un passato vicino eppure – lo riconosci con stupore – di quarant’anni fa; di un passato che è anche presente, perché quella musica non abbiamo mai smesso di ascoltarla, canticchiarla (e il Cacciatore per lo più fischiettarla) Oggi facciamo fatica a ricordare canzoni di tre o quattro anni fa, si confondono e si perdono in un mare di banalità.
Quella dei Beatles non era solo una moda; era musica, e musica di quella vera.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissima Biancaneve, ti leggo sempre e sono quasi sempre in piena sintonia con quello che dici: ma stavolta no.
Ciascuno di noi identifica la musica che ha amato in adolescenza e giovinezza come la più bella di sempre - ma non è così! I motivi per cui tutto ciò che viene dopo ci sembra più insipido sono vari, ma hanno a che fare più che altro col nostro cuore, non con un improvviso inaridirsi del cuore di tutto il resto dell'umanità, musicisti compresi...
Chiedi ai tuoi sette nani: ciascuno di loro ti dirà che, anche molto dopo i Beatles, e ben più di quanto abbiano fatto i Beatles, mille e mille altre canzoni hanno acceso i loro cuori di sogni, speranze, allegria...
Molte canzoni hanno salvato vite, anche di santi, in tutti i tempi, e grazie a Dio continua e continuerà ad essere così! :o)

Anonimo ha detto...

Pokankuni lo ha detto meglio di come stavo per scrivere io, ma lo dico lo stesso: Snowy, non fare la vecchia! Oggi facciamo fatica a ricordare canzoni di tre o quattro anni fa, perché siamo un po' più vecchi di quando, ahimé quasi QUARANTA anni fa, spopolavano i Beatles. :-(

La loro era gande musica e dopo di loro c'è stata altra grande musica. Ai loro tempi c'era musica banale (presto dimenticata) e ai nostri tempi c'è musica banale.

Una bel gioco da fare: chiedi ai tuoi nani di consigliarti una canzone veramente bella e ascoltala un po' di volte. Alla prima no, ma dopo un po' forse scoprirai che non è niente male.

biancaneve ha detto...

Pokankuni: grazie del commento; rispetto la tua opinione, ma credo ancora che i Beatles abbiano dato qualcosa in più di molti altri musicisti contemporanei pur notevoli. Non sarebbe spiegabile altrimenti che anche i ragazzi di oggi li conoscano, li apprezzino e li "suonino" (ieri sera al concerto si vedeva che è così). In casa nostra la musica è una costante, e molto varia: da quella classica a quella leggera, samba, cantautori, Coldplay ecc; non solo ascoltata ma suonata e cantata da noi. I nani hanno ascoltato di tutto - Beatles compresi - già nella mia pancia; forse per questo piacciono tanto anche a loro.Comunque è vero che de gustibus non si può discutere. A presto

Sbit:
Faccio la vecchia se dico che che la musica dei Beatles ha una fantasia, varietà, armonia che non si trova facilmente altrove? Forse sì, e non mi dispiace.
Forse molti conoscono solo le canzoni più famose, che non sono decisamente le migliori.
Per inciso, sono piuttosto informata sulla musica attuale, e mi piace; se aggiornamento è riconoscere ciò che di perenne e di buono c'è nelle cose che cambiano mi ritengo piuttosto aggiornata.Sono d'accordo sul fatto che la banalità c'è sempre stata, e sempre ci sarà.Ciao, e grazie per il tuo intervento.

Anonimo ha detto...

secondo me chi ha commentato questo post l'ha preso come un "ai miei tempi...".in realtà biancaneve voleva solo dire che spesso capita che canzoni che sul momento hanno moltissimo successo sei mesi dopo già nessuno le ascolta più (tipo Dammi tre parole o Non ti voglio fermare di Mauro Di maggio...ma chi l'ha senito più!!!).Sarà che le canzoni dei beatles sono più canticchiabili... anche per questo sono rimaste nella storia e nel cuore dei giovani.
Nanasette
ps. io comunque ascolto di tutto!!!

Anonimo ha detto...

Questa estate mi è capitato di vedere alcuni filmati degli anni 60-70 sui Beatles e sulla Beatlesmania. C'erano delle ragazze assolutamente alla frutta che urlavano come forsennate, svenivano, erano tipo invasate nei loro kilt a quadretti e le loro pettinature anni '60 (per l'appunto). E io pensavo a Biancaneve e al cacciatore (sinceramente non ce li vedo a strapparsi i capelli, ma non li biasimerei se lo facevano...). Mi sembra che una cosa del genere non si vede più, benchè i teatri siano sempre pieni per le star. Forse ne avrò fatto incetta con il latte materno, ma a me continuano a piacere (e mi sono fatto dare pure tutti gli mp3...)
Nanouno.

Anonimo ha detto...

Conosco un documentario lungo della BBC sui Beatles (mi pare fossero otto puntate) in cui si possono apprezzare molti dei pregi che tu dici, e soprattutto quanto fossero innovativi e geniali rispetto alla musica del loro tempo.
Vedo che sei molto più aggiornata di me, che invece, quando mi viene da lodare i cari Beatles mi freno perché poi si scopre la mia cultura lacunosa sulla musica successiva (Coldplay? I miei lemmings li nominano spesso, ma ancora non posso dire di conoscerli).
Capisco allora che il mio invito a non fare la laudatrix temporis acti viene dalla mia coda di paglia: lo ritiro per rivolgerlo solo a me stesso. In esclusiva!

biancaneve ha detto...

Caro Sbit,
grazie per la segnalazione dei documentari, li cercherò. Cmq mi sono sentita più giovane a sentirmi chiamare "Snowy" nel tuo commento. A presto.