Sabato sera casalingo; vediamo cosa c'è in TV.
Su Italia Uno c'è un filmetto per famiglie, di quelli pieni di buoni sentimenti (orfanelle accolte da una ricca coppia) ma con tante di quelle situazioni disastrose che dopo dieci minuti già ti viene il nervoso (dopo venti minuti già c'è il latte alle ginocchia): un cagnolino presto divenuto doberman gigante che fa saltare tavole apparecchiate, rovina il lavoro del padrone, mette in fuga ladri... e simili amenità. Biancaneve resiste fino alla fine, ma nei lunghi intervalli pubblicitari gironzola sugli altri canali: Rai Uno, l'ammiraglia delle reti Rai offre l'Antonellina nazionale, neo-mamma generosamente prosperosa, che presenta fanciulle/i cantanti in erba. Fa impressione vedere questi bambini (chè di questo si tratta, nonstante il trucco, i tacchetti delle babies e il fare spigliato che buca il video) cantare -con voce e movenze da grandi- canzoni d'amore, quasi avessero sperimentato e digerito più di una "storia". La Clerici sottolinea quanta tenerezza le facciano: a Bianca sembrano inquietanti, assai poco teneri, strane copie truccate di adulti che fanno finta di essere piccoli. Zap! Meglio la melassa.
Stamattina passando per il giardino pubblico c'erano tre spose di anni otto o nove,reduci dalla loro prima Comunione, complete di bouquet; una languidamente adagiata sulla radice di una magnolia secolare mentre un fotografo professionista la ritraeva circondato da parenti che davano consigli, un'altra che smaniava per fare un giro sugli auto-scontro ma l'ampia gonna lunga glielo impediva.
Ma questi poveretti quando ce l'hanno il tempo per fare i bambini?
2 commenti:
A quell'età dovrebbero giocare, giocare e giocare. Altro che fare gli adulti. Cresceranno in fretta e non potranno più tornare indietro...
Bel post!Come sempre saggia e misurata!
Anche io penso che i bambini dovrebbero fare i bambini!
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