Biancaneve si è ricordata di un gioco che i nani facevano per passare il tempo nei viaggi in macchina, e che era piuttosto divertente: si trattava di inventare un'origine per i nomi. Perchè Giacalone si chiama Giacalone? Questa è un'ipotesi plausibile:
C'era una volta un tale che si chiamava Calogero, detto Calò; siccome era grande e grosso ( e anche un po' stupido), tutti lo chiamavano Calone, e lo prendevano in giro perchè era corto di comprendonio. Un giorno sulla piccola frazione in cui viveva il nostro amico (dalle parti di Pioppo, comune di Monreale) si abbattè un tremendo nubifragio: la pioggia cadeva fitta fitta, il vento ululava e minacciava di far cadere i rami dei vecchi pini, le stradine in discesa si erano trasformate in cascate, e la gente aveva paura. Il buon Calogero, che aveva un animo generoso, andava da una parte all'altra aiutando gli abitanti delle villette- per lo più anziani- a mettersi in salvo insieme alle loro cose più preziose. Quando il pericolo fu superato, la gente incontrandosi diceva "Ma lo sapete chi ci ha salvato? Calone!" Gli scettici cronici che devono sempre sminuire il valore degli altri non riuscivano a crederci, e rispondevano " Già......Calone!" come a dire "Sì, vabbè...". Da quella volta il nome della frazione Sopra-Pioppo fu cambiato in Giacalone, in memoria di colui che insegnò al mondo che anche quelli ritenuti così così sono capaci di gesta grandi.
Se nel bosco c'è qualcuno che si cimenta nell'invenzione etimologica, si faccia avanti.
1 commento:
Il giovane Nicola detto Nico aveva preso moglie, e si era costruito una casa per abitarci con la famiglia, in uno sperduto angolo della Sicilia.
Un giorno un brigante del posto lo prese a malvolere: avendo ricevuto minacce di morte, i suoi amici gli consigliarono di andarsene e non tornare più. "Parti! Parti, Nico!", gli dicevano. Ma lui non vole partire, e morì tragicamente.
Da questo increscioso episodio quel luogo fu ribattezzato Partinico, e ancora oggi esiste.
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