Lui ha un bicchiere molto interessante, e lo mordicchia con gusto. Lei lo vuole, ma lui resiste. Lei lo distrae, e glielo sottrae con mossa rapida. Lui si interessa a ciò che lei gli ha rifilato. Lei se lo riprende. Ora ha tutto lei; ha vinto.
Questa tecnica le sarà utile quando sarà un po' più grande.
sabato 31 gennaio 2009
venerdì 30 gennaio 2009
Il tempo corre
Tra poco più di due mesi la nana si sposa. Due mesi passano in un soffio. Biancaneve ogni tanto torna indietro con la memoria a quando tutti i nani erano piccoli e non c'era tempo per riflettere sul tempo che andava passando; il tempo corre, e lo fa ad una velocità supersonica. Le stagioni si susseguono, ognuna col suo fascino, i suoi colori, i suoi profumi, e anche le persone cambiano pur restando sempre sè stesse. Come avviene nel video che segue, un anno passa in 40 secondi.
giovedì 29 gennaio 2009
Un proverbio al mese
A Biancaneve piacciono i proverbi. Sono come dei trattatelli di morale alla portata di tutti, e alcuni - specie quelli dialettali - sono veramente saggi.
Chi troppo vuole nulla stringe. Il troppo stroppia. Ce ne sono tanti, di proverbi, che mettono in guardia contro l’avidità. Forse bisognava ricordarne qualcuno al protagonista del video che segue:
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Chi troppo vuole nulla stringe. Il troppo stroppia. Ce ne sono tanti, di proverbi, che mettono in guardia contro l’avidità. Forse bisognava ricordarne qualcuno al protagonista del video che segue:
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mercoledì 28 gennaio 2009
Confetti
Oggi Biancaneve sotto una pioggia torrenziale è andata in un negozio fantastico, dove vendono tutto- ma proprio tutto- per confezionare i sacchettini di confetti che verranno distribuiti alla boda (nome spagnolo delle nozze)di Nanaquattro. Era con lei sua sorella shopping-trainer, signora dal gusto deciso i cui consigli sono sempre preziosi; in un'apoteosi di trine, organze, merletti, fiorellini, nastri, esemplari a forma di fiore, di stella, di conchiglia, di bambolina e di quant'altro la fantasia umana possa inventare, le nostre hanno finito per scegliere un samplicissimo sacchettino di tulle con un ancorapiùsemplicissimo nastrino colorato. Sarà che le cose semplici sono sempre e sicuramente di buon gusto; sarà che di fronte a tutto quell'assortimento il cuore si "spaùra"...insomma si finisce sempre con lo scegliere le cose più classiche. Forse però sulla scelta ha influito il ricordo di quanto si trova sul pianoforte della stanza di Nanocinque: una enorme coppa vinta a chissà quale torneo di calcetto strapiena di sacchettini di confetti, per lo più rossi,ancora intonsi. E' il destino di queste cose: o i confetti te li mangi subito o finiscono marmorizzati.
E se fosse così anche per i sogni?
E se fosse così anche per i sogni?
mercoledì 21 gennaio 2009
Le confessioni di un virus
Salve, sono il virus dell'influenza. Il mio nome esatto è Orthomyxoviridae, ma i più mi chiamano con nomi di fantasia, tipo "brutta bestia". Ho fatto capolino nella casetta del bosco (anzi, direi che ho fatto capolinea, perchè sono arrivato e non mi sono mosso più, proprio come il 106 a Piazza camporeale). Sono un essere subdolo, strisciante, facile ai travestimenti ( a volte mi presento con un apparato di vomito, disturbi intestinali e semino distruzione peggio di Attila), comincio il mio numero con un lieve pizzicore alla gola, doloretti alle ossa, naso chiuso, e man mano vado prendendo forza, e mi installo nel malcapitato perfettamente a mio agio, dandogli quel tipico sguardo spento che i più benevoli definirebbero "occhi scivolosi". Molti mi sottovalutano, e commettono un grave errore. Chi mi prende vorrebbe avere 39 di febbre e starsene al calduccio del letto, ma invece no, io non supero il 37.1 (che non può proprio dirsi febbre) e così chi mi becca non ha scuse e continua a fare vita normale. Questa in realtà è la teoria del Cacciatore: fai finta di niente, e vivrai. Intanto Biancaneve mi ha preso in pieno: parla con voce da baritono, il suo colorito va dal giallo al cremisi con sfumature violacee appena sotto gli occhi, i capelli informi gridano al mondo il loro sconcerto, e io me la godo, mi diverto un mondo. Tra me e Biancaneve è in corso un braccio di ferro: lei domani dovrebbe andare fuori città per tre giorni a rifocillare lo spirito in una casa sulla scogliera, ma io oppongo una resistenza strenua: chi vincerà?
mercoledì 14 gennaio 2009
La canzone della mamma
Le mamme dicono ogni giorno tante cose ai loro figli, a volte in tono perentorio. Qualcuno ha provato a metterle in musica sulla base dell'Ouverture del Guglielmo Tell; il risultato è grandioso! (peccato che sia in inglese, ma con i sottotitoli si capisce)
martedì 13 gennaio 2009
Certo, certissimo anzi probabile
Il titolo di questo post è anche il titolo di un veccho film, ed è venuto in mente a Biancaneve quando ha sentito al giornale radio una notizia curiosa che dà da pensare: a Barcellona sugli autobus ci sono dei cartelli con su scritto "Probabilmente Dio non esiste. Perciò smetti di preoccuparti e goditi la vita". Pare che la cosa sia stata finanziata dai Razionalisti Atei, persone che non vedono di buon occhio Dio, e che - soprattutto- hanno un'idea sbagliata della religione, vista come un insieme di rinunce e un ostacolo a godersi - appunto- la vita in pieno. Dal 4 febbraio scritte simili appariranno anche sugli autobus di Genova, anche se con qualche variante "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".Come spesso accade, da un'azione fatta per un certo scopo viene un risultato alquanto diverso: pare infatti che molti spagnoli abbiano sfruttato il messaggio provocatorio che è sotto gli occhi di tutti per dar luogo a conversazioni assai interessanti sul tema. Meno male che Dio c'è; se non ci fosse, sicuramente (non probabilmente) non ci saremmo, e -non esistendo- la vita non sarebbe neanche divertente.
lunedì 12 gennaio 2009
Cause ed effetti
Le cose non succedono mai per caso: sono sempre il frutto di una serie di eventi che si svolgono più o meno ordinatamente guidati da una mano sapiente (anche se a volte non ci sembra così). Biancaneve e il Cacciatore fra tre giorni festeggeranno il trentaquattresimo anniversario del loro matrimonio; sono stati anni bellissimi, in cui ogni fase traeva la spinta dalla precedente, come nel video che segue.
sabato 10 gennaio 2009
Sapori
Oggi Biancaneve ha fatto la pasta al forno; per i non siculi – e non palermitani in particolare – trattasi di un timballo di pasta piccola (anelletti) condita abbondantemente con ragù e formaggio, e ricoperta da una crosticina di pan grattato: insomma, una cosa da urlo. Fino a qualche tempo fa il mitico piatto veniva preparato più spesso; da quando siamo rimasti in pochi manca la volontà politica di cucinarlo, e fare una pasta al forno solo per quattro persone è stonato (la teglia in questione richiama tavole affollate, gite di Pasquetta o del primo maggio, feste a scuola ecc). Ma “semel in anno” (una volta all’anno, per i non latinisti) Biancaneve si esprime in una pasta al forno fatta con tutti i sentimenti, che viene portata l’indomani a Catania a casa del primo Nano e consumata in pranzo che è un’apoteosi di sicule delizie provenienti da varie zone della Sicilia. Oggi Biancaneve ha fatto la sua quasi-mitica pasta al forno, e tra gli ingredienti ci ha messo tutto l’affetto per il nano catanese che assaggiandola sentirà un sottile, nascosto e persistente sapore di famiglia.
venerdì 9 gennaio 2009
Democrazia familiare
Nella casa del bosco ci sono alcune cose su cui i pareri divergono regolarmente: la lunghezza dei capelli di Nanasette (e da un po' di tempo anche di quelli di Nanocinque); se tenere accesa o spenta la luce sulla tavola durante il pranzo (per la cena è ovvio che deve stare accesa); se disfare subito l'albero e il presepe o aspettare che sia finito il tempo di Natale (cioè lunedì); se si debbano mettere o no in lavastoviglie le ciotole di plastica; se l'odore di mandarino sulle mani sia puzza o profumo... Il fatto è che siamo rimasti in quattro, ed è difficile raggiungere una qualsivoglia maggioranza. Su una cosa siamo però sempre tutti d'accordo: sul fatto che non è necessario essere sempre d'accordo su tutto.
sabato 3 gennaio 2009
Il regalo più bello
Nei giorni che hanno preceduto il Natale i negozi di giocattoli erano strapieni di gente che comprava ogni sorta di novità per i propri bambini; alcune cose erano talmente attraenti che facevano gola più agli adulti che ai piccoli (in fondo c'è un bambino nascosto in ognuno di noi) e il desiderio di accontentare i figli fa superare anche i propositi di risparmiare.
Ma c'è un regalo impagabile, solido, duraturo, sempre nuovo, che tiene occupati e di forte impatto affettivo che i genitori possono fare ai loro bambini: un fratello o sorella. Il bambino del video qui sotto ha pensato di mettere i suoi genitori sulla buona strada; che bello c'è a tirare in porta se nessuno para?
Ma c'è un regalo impagabile, solido, duraturo, sempre nuovo, che tiene occupati e di forte impatto affettivo che i genitori possono fare ai loro bambini: un fratello o sorella. Il bambino del video qui sotto ha pensato di mettere i suoi genitori sulla buona strada; che bello c'è a tirare in porta se nessuno para?
venerdì 2 gennaio 2009
Il tempo corre
E' iniziato l'anno nuovo, e Biancaneve mette sul blog un orologio per ricordarsi che il tempo è prezioso, e non si può stare troppo a girovagare tra i blog degli amici...
giovedì 1 gennaio 2009
Nostalgia
Nananovia è tornata in Spagna, e la sua mancanza si sente. Ogni tanto Biancaneve parla con sè stessa, e Bianca dice a Neve: -Ma non dovresti averci fatto il callo a vederli ripartire ogni volta? E Neve risponde: - Che ci posso fare, ogni volta è un piccolo strappo nel cuore; si supera, ma ci vuole una pomata e un piccolo massaggio (in fondo il cuore è un muscolo).
La prossima volta che Nananovia ripartirà dalla casa del bosco avrà cambiato stato civile, appartenenza e cognome; Biancaneve sarà molto felice per lei, ma il materiale di cui è fatto il cuore non prevede che si formino calli.
La prossima volta che Nananovia ripartirà dalla casa del bosco avrà cambiato stato civile, appartenenza e cognome; Biancaneve sarà molto felice per lei, ma il materiale di cui è fatto il cuore non prevede che si formino calli.
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