E' di qualche giorno fa la notizia che la città di Biancaneve si candida ad ospitare le Olimpiadi del 2020. E' difficile immaginare dove si possano creare le strutture che servono, stretti come siamo tra il mare e le montagne. Comunque sarebbe interessante , si potrebbero inserire nuove specialità olimpioniche: corsa a ostacoli tra gli escrementi canini dei marciapiedi, slalom gigante tra le auto posteggiate, sci d'acqua sulla Circonvallazione allagata, e lancio del sacchetto di spazzatura a canestro, nel cassonetto, dal secondo o terzo piano. E - visto che l'evento avverrebbe d'estate - con la fiaccola olimpica si incendierebbe anche un po' di macchia mediterranea (se ne rimarrà un po', da qui al 2020). E' vero, arriverebbero soldi; ma a chi? Quanto è facile proiettarsi sulle cose straordinarie invece di rimboccarsi le maniche e cominciare a far funzionare quelle ordinarie.
P.S. sembra un post velenoso, ma è dettato dal dispiacere di vedere questa città bellissima maltrattata dai suoi stessi figli.
2 commenti:
Magari nascono dei campioni grazie alle nuove specialità ...
Cara Franz, qui i campioni ci sono già, purtroppo!
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