giovedì 28 agosto 2008

Lo sklompsch

Nella casetta del bosco è stato dato un nome – lo “sklompsch” – ad una situazione che tutto il genere umano conosce: si ha quando ci si trova in circostanze che sembrano fatte a posta per farti scappare la pazienza, che accavallano contrarietà senza lasciarti il tempo di gestirle a dovere, mettendoti in una situazione di imbarazzata impotenza. L’unica reazione possibile è un grugnito esasperato : “che sklompsch”!!
Sklompsch è il citofono che squilla contemporaneamente al telefono mentre stai per entrare sotto la doccia, il mazzo di chiavi smarrito e ritrovato il giorno dopo che avevi fatto sostituire tutte le serrature, il cellulare che squilla quando sei carico di sacchi della spesa.
Qualche tempo fa Nanotre ha lanciato un concorso sul tema, e i contributi pervenuti sono stati interessanti per giungere ad una definizione teoretica del fenomeno. Biancaneve ha pensato di riportare uno stralcio, al fine di suscitare interventi sul tema tra i lettori del blog. Si tratta di un testo sotto forma di telegramma:


non ricordo che giorno era.stop
trasloco da calle sancho davila a calle argensola.stop
macchina dai vetri appannati. doppio stop
piena di valige e sacchetti con cose inutili. stop
non le volevo buttare. stop
non si trova parcheggio davanti al portone. stop
5 giri. stop
la lascio sulle strisce a 50 metri. stop
piove. stop
scendo dalla macchina e becco la pozzanghera.stop
mano destra 6 sacchi di cose inutili. stop
mano sinistra valigia.stop
spalla borsa. stop
valigia troppo piena.stop
mano sinistra lascia valigia e cerca chiavi del portone nella borsa
cade valigia in avanti....cade borsa dalla spalla. stop
valigia azzuro carta da zucchero si sporca tutta. stop
riesco ad aprire il portone stop
entro. stop
devo salire 3 scalini per arrivare all'ascensore.stop
cade borsa dalla spalla... stop
mano sinistra lascia valigia per mettere borsa in spalla . stop
valigia cade in avanti......stop
mano sinistra in un movimento istintivo cerca di recuperare valigia azzurro carta da zucchero. stop
valigia precipita dai tre scalini...stop
mano sinistra sbatte contro porta.stop
male cane!!!!!!!......stop
non posso gridare.stop
ascensore guasto. stop
mi viene da piangere.stop

3 commenti:

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Consiglierei al povero nano di leggersi il libro di Giobbe,
il cui epilogo è a lieto fine.
La pazienza prima o poi viene
sempre premiata, il che non
toglie di poter imprecare con
un sano: "sklompsch"!

Anonimo ha detto...

Anche a me viene spesso da piangere, però quando si rientra a casa dopo essere stati fuori, che meraviglia... Ti passa tutto e la tua casa non ti è mai sembrata così calda e confortevole.
Per fortuna che dopo la tempesta viene sempre la quiete...

biancaneve ha detto...

Per baffo:
E' vero che la pazienza è la virtù dei forti. Le cose capitate al povero Giobbe furono ben più gravi di un po' di sklompsch...
Anonimo:
Tornata dalle vacanze la mia casa mi è sembrata soprattutto calda, più che confortevole.