giovedì 11 febbraio 2016

I colori dell'arcobaleno

Da qualche anno ormai Biancaneve non segue più il festival di Sanremo. Nelle ultime settimane poi lo spot  con gente stonata che martoriava i successi degli ultimi anni la faceva rabbrividire. Eppure...Sanremo è Sanremo, come dice lo slogan. È uno strano fenomeno, perché in genere le canzoni che nei mesi a venire saranno più ascoltate nei mercatini o alla radio mentre guidi sono quelle che non si sono neanche piazzate nella rosa delle più votate. Boh, vai a capire le ragioni del successo dei cantanti.
Comunque ieri sera c 'era Ramazzotti,  e andava visto ( il Cacciatore è un suo fan); il bravo Eros ha riproposto alcuni successi, e ha terminato la performance con un brano nuovo, cantato con in mano un arcobaleno di nastri colorati. E già,  perché mamma Rai non ci fa mai mancare i suoi pareri disinteressati.
Cui prodest? si chiedevano gli antichi. A qualcuno deve pur giovare; se le aziende pagano fior di quattrini per pubblicizzare dentifrici e merendine in vista di un guadagno economico quantificabile, evidentemente anche nel pubblicizzare l'ideologia "arcobaleno" qualcuno avrà i suoi margini, e in euro sonanti, non in gloria o in progresso per la società.  Del resto, non si è sempre detto che alla base dell'arcobaleno è nascosta una pentola piena di monete d'oro?

sabato 6 febbraio 2016

Elogio della puzza

La puzza è una cosa preziosa: ti avverte che qualcosa brucia nel forno, che il bambino ha bisogno di essere cambiato, che c'è una perdita di gas....meno male che abbiamo un naso per sentirla! ( anche se non sempre questo naso ha le dimensioni e la forma che vorremmo). Il senso dell'olfatto è qualcosa di spettacolare: ti parla di qualcosa che è già accaduto ( una patata marcita in mezzo alle altre) e di qualcosa che probabilmente accadrà ; non a caso si dice"avere fiuto" per gli affari, per scoprire talenti, o "sentire puzza di imbroglio" quando le cose non ci convincono del tutto. La puzza ci racconta che qualcuno oggi non ha avuto tempo di lavarsi, ci dice che gli alunni dell'ora precedente hanno avuto ginnastica, che qualcuno ha fumato di nascosto...la puzza è ontologicamente collegata a una causa, a qualcosa che l'ha generata; proprio come la persona. Molte volte ci riesce difficile avvertire la nostra, di puzza: magari siamo critici con la signora del piano di sopra che ha usato l'ascensore prima di noi, ma non ci accorgiamo poi che..... Insomma , succede anche con la coscienza, che è un po' il naso dell'anima, e dovrebbe avvertirci se qualcosa nella nostra vita si sta deteriorando ( le persone corrotte devono essere tutte raffreddate).
La puzza ha diversi sinonimi: lezzo, fetore, cattivo odore. Ma oggi siamo semanticamente delicati, e una cosa che puzza la chiameremmo "diversamente profumata".


giovedì 4 febbraio 2016

Lettera

Salve. Mi chiamo Verity, e ho quasi due anni. Non so bene come la mia vita sia cominciata; so comunque che non è successo durante un abbraccio stretto tra lenzuola profumate di Marsiglia, ma in una fredda provetta di vetro attraverso una siringa. Ho trascorso 40 settimane in un luogo accogliente ma estraneo: era come stare in albergo, ci stai anche bene ma ti manca casa tua. Ricordo ancora il battito tranquillo del cuore che pulsava accanto a me, e come mi cullava il dondolio di un passo femminile. Poi sono venuta al mondo, tra carte legali, assegni che passavano di mano e un'attenta agenzia efficiente e fredda. Vivo in una casa confortevole, con due papà: uno è il mio genitore biologico, l'altro è un signore che vive con lui ( non credo si possa definire "genitore 2" perchè di fatto non ha generato nulla). Mi vogliono bene e mi accudiscono con cura, ... però a volte sento dentro di me la nostalgia di non avere avuto da piccola un seno morbido che mi nutrisse, e quando la sera mi mettono a letto le guance che si avvicinano alle mie sono pungenti di barba in crescita: non ne ho una liscia e setosa su cui strusciarmi. L'anno prossimo andrò all'asilo, e sono un po' preoccupata: a chi porterò una rosa il giorno della festa della mamma? e quando sarò una ragazzina, mi perderò il piacere di andare per negozi con la mamma che non ho... e chi mi spiegherà quello che succederà nel mio corpo e mi insegnerà a gestire ogni mese i giorni difficili? e divenuta grande forse mi innamorerò ( sarà di un uomo figlio di due mamme?...spero di no, ne cercherò uno che abbia imparato da un padre la mascolinità, e da una madre come si tratta una donna), e con chi andrò a comprare il vestito da sposa e a scegliere le bomboniere? e quando starò per partorire che mi aiuterà a riconoscere le doglie distinguendole dal semplice mal di pancia? e dovrò privare mio figlio della nonna materna? E avrò mai fratelli o sorelle?  ( ne dubito: i miei due papà non nuotano nell'oro, e coi prezzi che corrono - centomila euro a bambino - dubito che ci riproveranno).
 Non fidatevi degli "esperti" che dicono che un bambino ha solo bisogno di essere amato, quasi fosse un cucciolo di cane da adottare,  nutrire e portare dal veterinario: la mia situazione è  una cosa troppo nuova  per poter fare statistiche attendibili.
 Sono piccola, ma non sono scema, e mi dispiace non avere voce in capitolo per difendere i diritti di tanti bambini come me. Vi prego, fatelo voi per me. Mi affido - ci affidiamo- a voi.
Con affetto
Verity