martedì 27 ottobre 2009

La radio

Nella macchina della famiglia di Biancaneve - una Opel Zafira del 2000- si era rotta la radio; il nostro amico Benedetto ne ha montata un'altra, presa da un'auto rottamata. Si tratta di una signora radio,con tanto di lettore cd, di ottima marca (oggi molti cambiano spesso gli impianti hi-fi per prenderne di più potenti) che però ha un piccolo difetto: la sua manopola è molto sensibile, ragione per cui è difficile accenderla e regolare il volume. Sabato scorso Biancaneve, il cacciatore e Nanoverona in visita alla casabase, hanno fatto un viaggetto in macchina di qualche ora e tutti pimpanti hanno inserito un cd per ascoltare musica; dopo qualche km la manopola supersensibile ha cominciato ad avere qualche problema, forse uno spiffero d'aria, e il volume è schizzato in alto, con picchi di decibel da forare i timpani. Ci è voluto il tocco delicato del cacciatore per riportare le cose a posto (fino all'impennata seguente). Biancaneve ha pensato che anche alle persone a volte succede così: basta una scaffa della strada o un movimento involontario per far saltare l'equilibrio dell'umore, la misura e il tono , e investire gli altri facendoli saltare in aria. Menomale che in questa casa c'è il cacciatore con le sue dita delicate; e in ogni caso c'è sempre il tasto "off".

lunedì 19 ottobre 2009

Cani e padroni


Nel quartiere dove vive Biancaneve ci sono molte persone che possiedono cani, e ogni giorno - al mattino presto e alla sera dopo cena- li portano fuori a scopi evacuatori. Nonstante la Municipalità abbia installato degli aggeggi dispensatori di sacchetti predisposti a raccattare il prodotto intestinale dei migliori amici dell'uomo (sic!), i marciapiedi intorno alla casa del bosco rivelano tracce inequivocabili del passaggio degli amati quadrupedi: devi saltellare un po' per non pestarle, e con le recenti piogge la loro consistenza è spesso assai insidiosa.
Qualche giorno fa Biancaneve uscendo dal supermercato ha visto quanto segue: per terra, accanto ad ogni escremento, c'era un cartello fissato al marciapiede con dello scotch, con su scritto in carattere Times New Roman formato grande "I cani se ne vanno. I padroni restano a terra".
Quando si dice prendere qualcuno a maleparole con stile...

venerdì 16 ottobre 2009

Lontananza

Nanobancario è a Lipari, sotto una pioggia abbondante, con una temperatuta di soli 13 gradi, e senza poter varcare il mare perchè gli aliscafi non viaggiano da una settimana a causa del mare mosso. In una serata uggiosa, Biancaneve gli dà per telefono le istruzioni per prepararsi una minestrina (come suo padre, ha bisogno di capire qual'è la proporzione tra l'acqua, il dado e la pastina) e intanto vorrebbe essere lì per prendersi cura di lui. Vorrebbe essere anche a Madrid, a Roma, a Catania e a Verona, vorrebbe essere d'aiuto a ciascun nano in quello che occupa le loro giornate, raccontare loro qualcosa di divertente, comprare una piccola sorpresa, condividere anche solo in minima parte le loro vite di ogni giorno.
(-Ehi, Bianca,vorresti essere dappertutto: ma prima non dicevi che li vorresti tutti qui, alla casa del bosco?
-Già. Ma non si possono mettere porte alla campagna, nè tagliare le ali a chi spicca il volo, nè trattenere la freccia scoccata. Si può solo sperare che qualcuno di loro sia un Nanoboomerang.)

giovedì 15 ottobre 2009

Olimpiadi

E' di qualche giorno fa la notizia che la città di Biancaneve si candida ad ospitare le Olimpiadi del 2020. E' difficile immaginare dove si possano creare le strutture che servono, stretti come siamo tra il mare e le montagne. Comunque sarebbe interessante , si potrebbero inserire nuove specialità olimpioniche: corsa a ostacoli tra gli escrementi canini dei marciapiedi, slalom gigante tra le auto posteggiate, sci d'acqua sulla Circonvallazione allagata, e lancio del sacchetto di spazzatura a canestro, nel cassonetto, dal secondo o terzo piano. E - visto che l'evento avverrebbe d'estate - con la fiaccola olimpica si incendierebbe anche un po' di macchia mediterranea (se ne rimarrà un po', da qui al 2020). E' vero, arriverebbero soldi; ma a chi? Quanto è facile proiettarsi sulle cose straordinarie invece di rimboccarsi le maniche e cominciare a far funzionare quelle ordinarie.

P.S. sembra un post velenoso, ma è dettato dal dispiacere di vedere questa città bellissima maltrattata dai suoi stessi figli.

lunedì 12 ottobre 2009

Ti va di ballare?

C'è chi prende la vita con ansia, chi corre in continuazione, chi non ha mai tempo per fare qualcosa che gli piace. C'è chi ha sempre un'aria corrucciata, poco disposta al sorriso, e c'è chi continuamente armeggia con il cellulare o il palmare. E poi c'è chi cerca di prendere la vita conallegria, trasformando il tran tran quotidiano in una danza. E più siamo a ballare, meglio è.

martedì 6 ottobre 2009

Hasta domingo

Biancaneve va fuori città fino a domenica; la casa del bosco è affidata a Nanasette che gestirà i pasti, gli imprevisti, gli acquisti e specialmente si occuperà del suo papà. Sono belle le occasioni di stare a tu per tu con un figlio, da soli; si crea un ambiente intimo, di accoglienza reciproca, e credo che servirà a tutti e due, al Cacciatore e alla piccola Nana (che momentaneamente ha cambiato nome, ne ha uno da premio Oscar : Maarìa)

lunedì 5 ottobre 2009

sarebbe bello

Ieri: domenica di sole, cielo azzurro e temperatura mite; l’ideale per una passeggiata in centro. Per di più, nelle prime tre domeniche di ottobre si celebra l’ “eccellenza” dei prodotti agroalimentari siciliani: lungo via Libertà sono allestite bancarelle che offrono assaggi e degustazioni di formaggi, conserve, miele, olio, vino, mandorle e pistacchi, salumi ecc. Frotte di palermitani – compresi quelli della casa del bosco- non si fanno pregare e condiscono con sfiziosi pezzi di pane con patè di olive le chiacchiere rilassate del giorno festivo.
Biancaneve si trova a pensare che sarebbe bello poter apprezzare oltre all’eccellenza dei prodotti siciliani anche l’eccellenza dei siciliani (che c’è, senza ombra di dubbio) : l’intraprendenza, troppo spesso soffocata dalla sfiducia nelle possibilità di successo e soppiantata dall’indolenza;
l’accoglienza, che ci fa offrire all’ospite il meglio in casa propria, anche se fuori dalla porta ci sono le montagne di spazzatura;
la profondità, eredità di un passato dai mille volti, ciascuno dei quali ha segnato un po’ il nostro animo.
Sarebbe bello. E il mondo ci guadagnerebbe.

Pubblicato da biancaneve a 7.09

domenica 4 ottobre 2009

L'isola delle meraviglie

"Il sesto giorno Dio compì la sua opera e,lieto di aver creato tanto bello, prese la terra tra le mani e la baciò. Là, dove Lui posò le labbra, è la Sicilia"
Scritta sulla scatola di una bottiglia di olio d'oliva.
Made in Sicily, obviously.