lunedì 29 settembre 2008

Lunedì

Il lunedì è pur sempre il lunedì. Per quanto una persona torni gasata da una settimana molto gratificante, con buoni propositi di mettere tanta grinta nelle cose delle sue giornate, c'e sempre il pericolo di ridursi come l'orso. E invece no, Biancaneve oggi si sente molto pinguino, nonostante che sia lunedì. Buona settimana a tutti, e...non stressatevi troppo.

domenica 21 settembre 2008

Una pausa

Biancaneve domani va via per qualche giorno; sarà a Terrasini fino a domenica a ritemprarsi, ascoltare cose interessanti, chiacchierare con persone che vede raramente e provare l'ebbrezza di sedersi a tavola senza sapere cosa si mangia. La casetta del bosco passa nelle sapienti mani di Nanasette che curerà la gestione domestica e accudirà con amore padre e fratello. Hasta luego a todos.

giovedì 18 settembre 2008

Invenzioni

Biancaneve si stupisce spesso e si riempie di gratitudine per la genialità delle invenzioni che la mente umana produce e che rendono la nostra vita più facile. Molti progressi li ha fatti sicuramente il campo dell’elettronica, ma ci sono alcune trovate “minori”, che risolvono piccoli problemi quotidiani: una di queste è l’Acchiappacolori, un foglietto di carta che si mette nel cestello della lavatrice e assorbe il colore disperso durante il lavaggio dai capi colorati che “stingono”, evitando di trasformare la biancheria (intima e non ) in strane cose dal colore incerto e a volte imbarazzante (chi non ha visto almeno una volta le sue mutande diventate gialline o rosa pesca?). E’ geniale perché rimedia agli errori della massaia, fa guadagnare tempo e risparmiare acqua ed energia, e costa poco. Svolge insomma lo stesso compito che a volte può essere affidato a chi -in una famiglia, dove ci sono persone di “colori” molto diversi - riesce a stemperare con un sorriso i malumori dispersi nell’aria, lasciando che ciascuno sia sé stesso e si rigeneri nella vita in comune; anche quando è in funzione la centrifuga che strizza tutti.

martedì 16 settembre 2008

L'altra sera a cena

“Sembra giugno.”
Questa l’affermazione fatta con tono pensieroso da Nanocinque mentre inizia a sbucciare una pera, a fine cena di una domenica di metà settembre uggiosa e – finalmente – fresca.
Biancaneve gli chiede perché sembra giugno, visto che proprio oggi “si è rotto “ il tempo, e semmai può sembrare novembre.
“Sembra giugno perché ci si sente come se le vacanze dovessero ancora cominciare, e invece sono appena finite, risponde lui.
Il nano in questione tra fine luglio e adesso è stato in Spagna, a Lourdes, in Russia, a Roma, a Firenze a fare un concorso, più due giorni a Menfi.
Non c’è da stupirsi se ora – a parte la pera che sta sbucciando – è alla frutta.

domenica 14 settembre 2008

Percorsi

Il supermercato vicino alla casetta del bosco ha chiuso i battenti per due settimane ed è stato ristrutturato. Ieri mattina Biancaneve è andata a fare la spesa, e ha cominciato ad aggirarsi per quel magazzino rinnovato: ha salutato la cassiera Antonella che non vedeva da giorni, ha ammirato i pilastri dipinti di un giallo brillante, ed ha cominciato il solito giro, trovandosi presto spiazzata: dove c’erano gli scaffali delle cose di carta c’è ora una lunga fila di bottiglie di liquori e vini; al posto dei biscotti e del caffè ci sono adesso i detersivi; zucchero e sale risultano introvabili, forse nascosti a bella posta per far percorrere ai clienti più corridoi mettendo nel carrello cose che non figurano nella lista della spesa.
Biancaneve riflette su come è rassicurante compiere percorsi abituali, dominare le situazioni perché si sa bene qual è il posto di ogni cosa, andare in fretta riempiendo il carrello e contemporaneamente parlando al telefono. E questo accade anche nelle relazioni: ti aspetti di trovare un tratto conosciuto in quella persona che invece – essendo originale e irripetibile – lo va spostando a suo piacimento, oppure non lo ha nei suoi scaffali
Biancaneve lo sperimenta tutti i giorni: ciascun nano non è uguale ai nani precedenti; forse bisognerebbe ogni tanto fermarsi ad ammirare i pilastri di Nanasette, dipinti di colori brillanti mai visti prima.

venerdì 12 settembre 2008

Pensieri e canzoni

Tanto per cambiare Biancaneve stira. O meglio, suda e stira. La colonna sonora scelta per la stirata di oggi – abbondante e impegnativa perché fatta di molte camicie- è Renato Zero. Come sempre quando svolge questo lavoro, Biancaneve un po’ canticchia, un po’ si immerge nei suoi pensieri, un po’dedica le spruzzate di vapore a qualcuno che ama, e un po’ si lascia solleticare dalle parole delle canzoni: i migliori anni della nostra vita, dice lo Zero. Quali sono- o sono stati- i migliori anni della mia vita? Sicuramente bellissimi quelli dell’infanzia in una famiglia numerosa e varia; determinanti quelli dell’adolescenza, con incontri fulminanti (il Cacciatore, e non solo) e punte di sofferenza che sono servite anche loro; avventurosi quelli della nuova famiglia, con figli a raffica e la costruzione di uno stile familiare a volte faticoso ma per lo più divertente; ...e questi ultimi anni, intensi, variegati. E’ difficile dare risposta alla domanda: Biancaneve si accontenta di ringraziare Dio per tutto, perché sono stati finora anni veramente belli. E le piace pensare che i migliori anni della sua vita possono ancora essere vissuti, da oggi in poi.

martedì 9 settembre 2008

I bambini ci ascoltano

“I bambini ci ascoltano. Questo noi lo dimentichiamo sempre. Bisognerebbe evitare di dire sciocchezze, in casa. Se tu provi a dire cento parole di cui novantanove sono parole per bene e una sola ambigua, il bambino che ti ascolta ricorderà soltanto questa parola, pur non conoscendone il significato.” (G.Guareschi, Il corrierino delle famiglie)
E’ proprio vero. A volte si parla tra grandi senza pensare che i bambini che ascoltano i nostri discorsi ne percepiscono brandelli, e con quelli costuiscono percorsi che influiscono grandemente sul loro modo di farsi un’idea delle cose. Questo vale sia per le cose serie (giudizi temerari, indiscrezioni, raccontare cose che screditano altri...) che per le cose di poca importanza.
Una volta guardando il filmino di un matrimonio insieme ai parenti della sposa un ragazzetto disse a voce alta:”Eccola, quella è la zia con la barba che punge!” e suo padre a mo’ di scusa “Ah, questi bambini che ripetono sempre quello che sentono dire dai grandi....!”

domenica 7 settembre 2008

Evergreen

Ieri sera Biancaneve è andata a sentire un concerto. Un’orchestra di cinquanta elementi eseguiva canzoni dei Beatles arrangiate da compositori siciliani e cantate da una bella ragazza con voce da soprano. Era difficile canticchiare sottovoce quando avresti cantato a squarciagola le 24 canzoni – tutte perfettamente conosciute, parole comprese – che sono state la colonna sonora di un periodo, la base musicale di un amore. E’ grande il potere che ha la musica di evocare atmosfere, di dipingere a colori vividi i ricordi di un passato vicino eppure – lo riconosci con stupore – di quarant’anni fa; di un passato che è anche presente, perché quella musica non abbiamo mai smesso di ascoltarla, canticchiarla (e il Cacciatore per lo più fischiettarla) Oggi facciamo fatica a ricordare canzoni di tre o quattro anni fa, si confondono e si perdono in un mare di banalità.
Quella dei Beatles non era solo una moda; era musica, e musica di quella vera.

sabato 6 settembre 2008

Lui

Ti avvolge, ti accarezza, ti lucida, ti soffoca, ti circonda, ti rallenta, ti sauna, ti blocca la mente, ti gronda, ti appiccica, ti fiacca, ti abbatte, ti istupidisce, ti sommerge, ti debilita, ti toglie la voglia di lavorare, ti fa sudare...tutto questo fa lui, il caldo afoso di questi giorni in questa terra spaccata dalla siccità, arsa dal sole, benedetta da Dio, e fantastica.

Farsi da parte

Biancaneve ha visto su un giornale una foto singolare: sul pavimento di una enorme palestra dell’università cinese di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, erano piazzate in file ordinate centinaia di brandine. Sulle prime sembrava il dormitorio di un centro per rifugiati, ma la didascalia spiegava che quelli erano i genitori delle matricole, che per non lasciare soli i loro figli ad affrontare il primo giorno di lezioni li avevano accompagnati, ottenendo che l’ateneo mettesse a loro disposizione la palestra per dormire qualche ora prima del grande impatto.
E’ difficile per i genitori accettare il fatto che i figli affrontino da soli le piccole o grandi prove che le vita propone loro: eppure se non sappiamo farci da parte in cose progressivamente sempre più grandi non li facciamo crescere in autonomia. E questo comincia presto, col non allacciargli le scarpe quando possono farlo da soli, o col non scrivere la giustificazione quando non hanno fatto i compiti per stare tutto il pomeriggio alla play station.
E’ difficile, perché anche quando sono già uomini fatti per una mamma quelli sono sempre i suoi bambini.

giovedì 4 settembre 2008

La fatica di ogni giorno

Si torna dalle vacanze e si ricomincia il tran tran della solita vita. Dopo qualche settimana di abolizione delle regole, di libertà incondizionata, di orari free, si riprende a cadenzare le proprie giornate secondo ritmi “invernali”, preparandosi alla riapertura delle scuole che segna il vero inizio del nuovo anno. Una sola cosa della vita strutturata l’italiana/o medio ha cercato di mantenere anche nelle follie spiaggerecce: la sua naturale regolarità, facilmente mantenuta – secondo la pubblicità – mangiando uno yogurt al dì. E’ la nuova morale, il nuovo imperativo categorico: chi la fa l’aspetti; chi non la fa, si prenda uno yogurt.

martedì 2 settembre 2008

Baby Sitter

Per i genitori è importante trovare delle baby sitter affidabili a cui lasciare i propri figli piccoli. Ma anche per le baby sitter è importante trovare bambini affidabili da guardare. Bambini tranquilli, non come Jack Jack.

lunedì 1 settembre 2008

Risposte multiple

Nanasette si prepara ai test d’ingresso alla Facoltà di Lettere Moderne, e si trova a dover dare risposta a quesiti di questo genere:
“Si consideri la proposizione “Nessun cane ha tre zampe”; dire che tale proposizione è falsa significa che:
a) almeno un cane ha tre zampe
b) almeno un cane ha un numero di zampe diverso da tre
c) tutti i cani hanno tre zampe
d) tutti i cani hanno quattro zampe
e) tutti i cani hanno un numero di zampe diverso da tre”
Biancaneve ha provato a rispondere e ha sbagliato clamorosamente. Si è anche sentita un po’ cretina, e ha pensato che:
a) nella casetta del bosco non entrerà nessun cane che non abbia tre zampe
b) l’Università non accetterebbe Biancaneve
c) Biancaneve è cambiata
d) bisogna comprare più spesso la Settimana enigmistica
e) l’Università è cambiata.